Il Condor di nuovo in gabbia (ma esce subito)

Il Condor torna in carcere, ma solo per poche ore. Il volatile di cui parlo naturalmente non è un volatile ma Kevin Mitnick detto il Condor, ovvero colui che viene considerato l’hacker più famoso del mondo.

Nulla di grave, solo una seccatura per Mitnick. E’ stato fermato alla dogana statunitense mentre tornava da un viaggio in Colombia. Gli agenti di frontiera hanno esaminato con attenzione la corposa attrezzatura del malcapitato. Pare che gli agenti non fossero interessati ai computer e agli altri gingilli vari, ma temevano che dentro le apparecchiature ci fosse nascosta della droga.

Tutto è bene quel che finisce bene: dopo qualche ora il Condor è tornato ancora una volta libero.
Mitnick era già stato in carcere per cinque anni; arrestato nel 1995 rimase in carcere fino al 2000: ma questa è tutta un’altra storia.

Mitnick ha scritto due libri interessanti: “L’Arte dell’inganno” dove l’hacker americano presenta dettagliatamente una delle sue tecniche preferite cioè il social-engineering. Per chi fosse curioso segnalo la disponibilità presso Bismark.it del primo capitolo liberamente consultabile.

Nel secondo libro “L’Arte dell’intrusione” vengono presentati alcuni hack clamorosi.

Il primo l’ho letto alcuni anni fa e l’ho trovato un po’ noioso. Il secondo lo sto leggendo in questi giorni: lo trovo molto più scorrevole ed intrigante. Seguirà recensione prossimamente.

2 commenti

  1. Io invece ho finito di leggere “L’arte dell’inganno” un paio di giorni fa, mi è piaciuto molto anche se il Vademecum della sicurezza aziendale non l’ho letto tutto perchè era noioso e non mi sarebbe servito visto che non ho un azienda 😛
    Appena posso vado a comprare “L’arte dell’intrusione” visto che mi ha incuriosito molto ^^

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