La Breve Carriera del Cuoco-Hacker

Bisogna stare attenti ai cuochi. L’hanno imparato a proprie spese i terroristi che nel film “Trappola in alto mare” hanno visto infrangere i propri progetti dal cuoco di bordo. Da solo è riuscito a sgominare la banda di mercenari agguerritissimi. Una particolare: quel cuoco era Steven Seagal, e ho detto tutto. Forse un giorno vedremo sul grande schermo un colossal tipo: “Steven Seagal contro Walker Texas Ranger”. Se han fatto “Predator vs Alien” ci può anche stare.

Ma torniamo ai cuochi. Un cuoco originario di Milano e residente nel trentino è stato denunciato dalla Polizia Postale di Modena:

“Un cuoco 33enne nato a Milano e residente in Trentino, a Roncone, è stato denunciato dalla polizia delle comunicazioni di Modena per attacchi informatici compiuti ai danni di tre siti di partiti politici, senza alcuna preferenza di orientamento.”

l’articolo del Resto del Carlino prosegue:

“L’hacker, B. M., dopo aver effettuato l’operazione di ‘defacement’, sostituiva la home page con la pagina html normalmente utilizzata dalla polizia di stato per oscurare i siti dediti alla truffa. Il pirata informatico utilizzava, infatti, sia la scritta “Polizia di Stato, compartimento polizia della comunicazioni – Sezione di Modena – sito sottoposto a sequestro dalla Procura della Repubblica”” sia il logo della polizia di stato.”

e conclude:

“Pare che il cuoco non abbia agito per ragioni politiche, ma per puro divertimento.”

Quindi l’hacker-cuoco per puro divertimento si è dato all’hackeraggio di siti politici (primo errore) sostituendo la home-page con gli emblemi della Polizia Postale (secondo, gravissimo errore).

Stuzzicando così in un sol colpo Digos e Postale, che non avrebbero mosso un dito per il defacement di qualche forum o blog personale.

Un consiglio all’ hacker all’amatriciana: la prossima volta, se proprio vuole continuare la carriera hackeresca, prenda di mira siti… di cucina.