La Cina Contro le VPN

Recentemente ho affrontato in diverse occasioni su questo blog il tema dell’anonimato in rete e di come preservare la privacy durante la navigazione in Internet. Ho anche deciso di redigere un articolo con i metodi che a parer mio sono i più efficaci per occultarsi nella rete.

In particolar modo ho affrontato il tema delle VPN, strumenti potenti e semplici da utilizzare. Ma quanto sono sicuri questi servizi VPN? Secondo questo articolo sono parecchio sicuri, se è vero che la Cina sta iniziando a prendere delle precauzioni e sta tentando di impedirne l’uso o limitarne la funzionalità:

“According to technology blog engadget.com, the Chinese government is exercising its wield on these services to prevent pro-democracy protests from gaining strength.
It reported that some VPN services providers “observed” the local government joined their paid services to enter their networks in a bid to extract details which were used to block Web users in the country from accessing the Web. Corporations in China typically subscribe to VPN services to enhance network security.”

(“Reports: China tightens grip on VPNs, Gmail”, zdnetasia.com)

Evidentemente le rivolte giovanili che stanno scuotendo un po’ tutto il mondo, stanno spaventando i vertici dell’Impero cinese, che punta ancora una volta tutto sull’arma della censura. Basterà affidarsi all’apparato repressivo? Staremo a vedere. Comunque questi eventi confermano (se ce ne fosse bisogno) che uno strumento formidabile per aggirare la censura è la crittografia.

2 commenti

  1. Direi che la cosa non riveste particolare novità. Chiunque negli ultimi 10 anni abbia provato afare business (e sono tanti) con la Cina si è scontrato con l’impossibilità (o estrema difficoltà) di realizzare collegamenti VPN con le associate.
    Forse oggi va di moda buttarla sul tema “democrazia”/rivolta dal basso/rivoluzione grazie a internet e fuffa andante, ma in certi posti ci si pensava tempo addietro.

  2. sarebbe il caso che governi che attuano tali restrizioni e repressioni venissero richiamati dagli altri governi… purtroppo sono tutti troppo presi dal fare business con i cinesi, google compresa! 🙁

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