La Strisciante Guerra tra Hackers Serbi e Kosovari

Mentre l’attenzione dei media internazionali è focalizzata sulla guerra Israele-Hamas, sul web altre operazioni di cyberwarfare indicano una situazione di tensione tra Serbia e Kosovo.

Lo scontro a bassa intensità tra i due Stati balcanici prende forma in maniera plateale sul web. La situazione di tensione è nata a causa della proclamazione unilaterale dell’indipendenza del Kosovo dalla Serbia avvenuta il 17 febraio 2008.

Qualche giorno fa sul sito rinascitabalcanica.com è apparsa la notizia di un attacco portato da hacker serbi contro sistemi informatici riconducibili alle istituzioni kosovare.
L’attacco più clamoroso è stato portato contro il Ministero dell’energia e delle miniere kosovaro.

Gli hacker serbi hanno sostituito l’home page con un messaggio di rivendicazione territoriale (“Kosovo è Serbia”), il tutto accompagnato da immagini e bandiere con i colori nazionali  serbi.

Un altro gruppo, il “CoNsT” ha attaccato il sito dell’Ufficio statistico kosovaro, lasciando una scritta:”Il Kosovo è il cuore della Serbia”.

Gli albanesi non si sono fatti attendere e oggi hanno risposto. Come riporta sempre rinascitabalcanica.com:

“Pristina – “Non entrate nel gioco se non sapete come fare il gioco“: è il consiglio che gli hackers albanesi appartenenti al gruppo “Albanian and Kosova Hackers Group”, hanno trasmesso agli hackes serbi all’interno della pagina ufficiale del Ministero delle Miniere e dell’Energia della Serbia. Rappresenta questa la risposta al gruppo di hackers serbi che dal nome “CoNsT”, che mercoledì e giovedì hanno attaccato la web-page dell`Ente della Statistica del Kosovo e quello del Ministero dell`Energia e delle Miniere. La “CoNsT” aveva pubblicato dei messaggi sulla home page del sito come “Kosovo è il cuore della Serbia“. La “Albanian and Kosova Hackers Group”, scrive in rispostae “Mandate i saluti al gruppo CoNsT e dite loro che la passeranno come con la UJC“, “la KHG non è ancora morta, non ci obbligate a ritornare alle vecchie abitudini ;)”, hanno consigliato gli hackers albanesi ai loro “colleghi” serbi. Ricordiamo che gli hackers albanesi, tempo fa, avevano distrutto la pagina web del Presidente Boris Tadic durante la campagna elettorale, nonchè le pagine web di vari ministeri, media e aziende serbe.”